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Come realizzare una J-Pole per i 6 metri (ovvero per partecipare ai QSO a 51,450 MHz in FM)

Fabio IU5GVH

 

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Primo passo

Andare dal ferramenta di Nodica a comprare il materiale (due pezzi di 2,5 metri di profilato tondo di alluminio da 30 mm, un pezzo di 2,5 metri da 25 mm, farsi tagliare 26 centimetri di angolare (50x50x3 mm) ”un po’ più di quello che serve perché il taglio non è mai a squadra”, 8 fascette serra tubo da 30 mm, 10 bulloni inox da 40 mm, 8 bulloni inox da 50 mm, 18 dadi e relative rondelle spaccate ovvero elastiche o grover, 4 tappi interni per le due misure dei profilati, il tutto per una spesa complessiva, ”sconto radioamatori”, di 50 euro.

 

 

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Secondo passo

Andare da Lido IK5EKM presso la sua “officina”, per preparare degli elementi di base e curare il loro assemblaggio. Qui Lido, che è sempre disponibile ad aiutare i colleghi, attiva la procedura di lavorazione automatica delle antenne. Prima taglia a misura (senza usare la sega) la staffa del ripiano di terra (angolare in alluminio 50x50x3 mm lungo 25cm), taglia in testa (sempre con la piccola mola che si vede in foto “perché il lavoro viene meglio con il disco grande” il profilato tondo (diametro 30 mm) per rendere elastico il punto di serraggio della fascetta inox che blocca lo scorrimento del profilato più piccolo (diametro 25 mm) che scorre dentro quello più grande, prepara due “dime” in legno lunghe 9cm e larghe all’occorrenza per distanziare tra loro i tubi dell’antenna e fissarli momentaneamente con due morsetti segnando i fori per le staffe di fissaggio dei profilati in modo che la distanza tra i due tubi sia esattamente di 9cm.....modella il tagliere Ikea per la staffa di sostegno.                                          

 

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Poi in velocità costruisce le fascette per fissare il PL, avvita i bulloncini inox, sistema le misure, stringe la fascetta inox per serrare i due profilati (diametro 30mm e 25mm) che scorrono l’uno dentro l’altro e “voilà” l’antenna è costruita “in men che non si dica” ! Tempo di realizzazione “Lidiano” circa 120 minuti. Per rapportarlo a quello terrestre si deve considerare che nel luogo in questione c’è una “anomalia gravitazionale” (molti colleghi radioamatori ne vengono attratti per fare lavori o misure che in altri luoghi non è possibile effettuare) e quindi, considerando la dilatazione del tempo prevista dalla teoria della relatività di Albert Einstein e semplificando senza lederne in alcun modo le generalità, si può descrivere la situazione in uno spazio-tempo di Minkowski bi-dimensionale, riferito ad un sistema di coordinate lorenziane (x,t) (spazio, tempo). Da ciò si può affermare, senz’ombra di contraddizione, che il rapporto tra la differenza del tempo-lavoro necessario per realizzare l’oggetto nei due luoghi (ovvero quello dell’officina di Lido e quello di noi terrestri) e quello necessario nell’officina di Lido sia

(tlavoro(Terrestre) – tlavoro(Lido))/tlavoro(Lido) = 4±1,2

dove l’errore è dominato dall’incertezza sul tlavoro(Terrestre).                    



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Terzo passo

Misurare la risonanza e aggiustare l’accordo. Fissare l’antenna in una posizione elevata e in uno spazio aperto senza ostacoli intorno. In alternativa anche bassa e nello spazio nel giardino dietro casa può andare bene! La cosa importante è munirsi di uno strumento di misura adeguato tipo quello di Lido che si vede nella foto, ma anche gli “analizzatori di rete” cinesi a basso prezzo (entro le 50 ero) vanno benissimo e iniziare le misure. L’adattamento della lunghezza dello stilo principale intorno ai 4 metri e 20 centimetri modifica la frequenza di risonanza mentre lo spostamento della fascetta dove è posizionato il connettore determina l ROS e la risonanza.

Si procede rapidamente e con due o tre aggiustamenti ecco il risultato ottenuto (Risonanza a 51,300 MHz con ROS = 1,08 e ottima larghezza di banda)

           

Quarto passo

E’ tardi ricomincia a piovere, la giornata per quanto riguarda il tempo (quello “weather”, per l’altro eccezionale), non è stata delle migliori e per fare il QSO di questa sera e provare se riesco a sentire Franco I5KAP decido di fare stop e correre a casa a fissare in modo provvisorio l’antenna fuori del balconcino della cucina. Ecco la situazione fotografata la mattina successiva. Il QSO serale è andato benissimo anche con 1-2 Watt in uscita che rappresentano una potenza straordinariamente elevata per Franco che sta a Navacchio (vedi foto traliccio) che ha collegato tutto il mondo con meno di mezzo Watt. Gli altri amici mi hanno dato buoni controlli! Quinto passo Ringraziare tutti gli amici che mi hanno sollecitato a fare la J-Pole. Grazie a Giovanni IZ5PQT, grazie a Riccardo IU5HIB, grazie a Stefano IK5WWG, grazie a Luciano IK5EKM, grazie a Franco e un GRAZIE particolare a Lido!